Progetto 2012

Ai referenti dei
Gruppi e Aggregazioni Laicali
“Amici  di Madre Teresa Michel”
operativi in Italia

Loro Sedi

Carissimi,

perché questa lettera? Il motivo è semplice e, al tempo stesso, importantissimo.

Come ricorderete, nello scorso mese di settembre abbiamo vissuto nella Casa-Madre di Alessandria l’esperienza dell’incontro annuale delle Aggregazioni Laicali “Beata Teresa Michel”.

È stata un’esperienza interessante e utile per incontrarci e approfondire meglio il carisma della nostra Fondatrice e che cosa la Divina Provvidenza ci chiede di testimoniare nella quotidianità: non solo come singoli, ma proprio in quanto aderenti ai gruppi laicali della famiglia Michelina, insieme a tutte noi Piccole Suore.

Dall’incontro è emersa la necessità di valorizzare ulteriormente le esperienze che, come singoli gruppi, stiamo vivendo e di potenziare sempre di più sia l’identità che le relazioni specifiche che caratterizzano il nostro essere noi “religiose” e voi “laici”, ma tutti (come diceva Teresa Michel) «Una famiglia unita in spirito e cuore, che ama veramente il Signore e lo serve nei  suoi  Piccoli».

L’allegato a questa lettera riporta dunque una serie di considerazioni progettuali sul cammino che possiamo insieme percorrere, indicando anche puntualmente, per un verso, le finalità del nostro comune operare nella Chiesa e a servizio dei fratelli (a cominciare da quelli più poveri) e, per altro verso, gli obiettivi e le metodologie che si sono ipotizzate per rendere il percorso di preparazione del prossimo incontro annuale (settembre 2012) ancora più fecondo e spiritualmente arricchente.

Vi comunico, inoltre, che il laico prescelto dalla Congregazione a collaborare per un efficace coordinamento informativo e organizzativo nei rapporti tra i diversi gruppi laicali e le religiose è il dott. Guido Astori di Alessandria (indirizzo e-mail: guido_astori@libero.it).

Auspicando che sempre più fratelli e sorelle si uniscano per collaborare, come “piccolo gregge”, alla missione che intendiamo rafforzare con l’aiuto della Divina Provvidenza, Vi auguro dunque “Buona e proficua lettura!” invitandovi, al contempo, sia a fare riferimento (anche) al Vs. rappresentante laico per il coordinamento organizzativo, sia ad estendere questo scritto e il progetto complessivo 2012 a tutti i componenti dei Vs. gruppi.

Nel salutare ciascuno di Voi, prego — insieme alla Madre Provinciale Sr. Rosanna Bergamini e a tutte le mie Sorelle — affinché possiate vivere in salute, prosperità e serenità.

Con stima

la Responsabile per le Aggregazioni laicali

Suor Claudete de Oliveira

Progetto Aggregazioni laicali “Amici di Madre Michel”

VITA RELIGIOSA E LAICATO

Identità e relazioni

 

OBIETTIVI PER IL 2012

PREMESSA

La condivisione e la “comunione d’intenti” tra religiosi e laici è una realtà presente in diversi settori.Ricordiamone alcuni: la collaborazione volontaria nella pastorale della Chiesa, il coinvolgimento professionaledei laici in iniziative formali degli Istituti religiosi (opere), la partecipazione di laici e consacrati nella spiritualitàereditata dal fondatore, l’adesione a un progetto esplicito di vita attraverso il voto o “nuove forme di appartenenza”.

Oggi tuttavia non sembrano ancora molti gli Istituti pervenuti alla convinzione che il loro carisma possa essere pienamente condiviso con i laici; eppure, proprio questi nuovi percorsi di comunione e di collaborazione meritano di essere incoraggiati… e per diversi motivi.

Potrà infatti derivarne innanzitutto un’irradiazione di operosa spiritualità al di là delle frontiere degli Istituti (che conteranno così su nuove energie, anche… per assicurare alla missione della Chiesa continuità di certe loro forme tipiche di servizio…)

Un’altra conseguenza positiva potrà poi essere l’agevolazione di una più intensa sinergia tra persone consacrate e laici in ordine al “fare e vivere la” missione: mossi dagli esempi di santità delle persone consacrate, i laici saranno possono infatti essere introdotti all’esperienza diretta dello spirito dei consigli evangelici e saranno così incoraggiati a vivere e a testimoniare lo spirito della Beatitudine in vista della trasformazione del mondo secondo il cuore di Dio.

La partecipazione dei laici non raramente porta infatti inattesi e fecondi approfondimenti di alcuni aspetti del carisma, ridestandone una interpretazione più spirituale e spingendo a trarne indicazioni per nuovi dinamismi apostolici. Al contempo, le persone consacrate potranno essere agevolate nel ricordare di essere (e  “dover essere”) innanzitutto guide “esperte” di vita spirituale per gli altri coltivando in questa prospettiva il talento più prezioso: lo Spirito. I laici, a loro volta, potranno offrire alle famiglie religiose e agli Istituti il prezioso contributo della propria secolarità e del proprio specifico servizio.

IL PROGETTO 2012

Da queste considerazioni preliminari nasce il progetto 2012: un documento ambizioso che è il risultato di una serie di riflessioni e di spunti emersi durante l’incontro delle Aggregazioni laicali dello scorso settembre 2011 in Casa-Madre ad Alessandria.

Il progetto si propone di indicare innanzitutto le finalità che devono ispirare il nostro essere attivi nella Chiesa attraverso la scelta del carisma michelino e nell’appartenenza ai gruppi laicali “Amici di madre Michel”.

Seguono poi gli obiettivi (sia generali che specifici per il 2012) non senza tralasciare alcune note sulla più efficace metodologia che siamo chiamati a impiegare per essere concretamente operativi e per dare un segnale forte di rafforzamento del nostro vivere in modo “coordinato” la testimonianza della fede nella carità, secondo il carisma di madre Michel.

Quest’ultima sezione metodologica è particolarmente importante e segna un po’ (insieme agli obiettivi specifici per il corrente anno 2012) il “punto di svolta” rispetto a come abbiamo lavorato negli anni precedenti. Infatti, oltre al costante impegno quotidiano sul binomio “poveri e preghiera” (che viene confermato pienamente) — anzi, proprio per rafforzarne il perseguimento… attraverso un maggior coinvolgimento anche “emotivo” e motivazionale di nuovi amici — riteniamo che i tempi siano maturi per perseguire obiettivi innovativi quali (in particolare) i seguenti:

  •  Approfondire le origini e la storia dei diversi gruppi laicali per arricchire ulteriormente la consapevolezza della famiglia michelina e per documentarne meglio la comune esperienza di vita a servizio della Chiesa
  • Raccogliere e inviare materiali documentali ed elaborazioni sulla propria storia redatte da ciascun gruppo laicale alla Provincia italiana della Congregazione “Sacra Famiglia” (o a una suora responsabile territorialmente)
  • Elaborare uno statuto, una guida, una carta, un progetto di vita… delle aggregazioni laicali per definire meglio il loro legame con il carisma della Beata Teresa Michel e con la sua missione. Tale testo — semplice e leggero, da redigere con la collaborazione fattiva e a più livelli di ciascun gruppo laicale — dovrebbe potersi adattarsi a tutte le culture e alle differenti situazioni personali, ispirandosi alle fonti esistenti e proponendo anche innovative modalità operative e di “azione missionaria” per i singoli gruppi.

 Obiettivi sfidanti ma che sono in grado di rilanciare bene il nostro essere “famiglia michelina”: ciascuno con il proprio stato (religioso e laicale) ma tutti coinvolti nell’unica opera (la costruzione del Regno).

Un’ultima annotazione, prima di passare all’elenco delle finalità, obiettivi, metodologia e periodo di attuazione: ciascun gruppo laicale sappia trovare il gusto di non concentrarsi esclusivamente sul fare il bene all’interno della propria dimensione territoriale, ma si senta partecipe di una dimensione più vasta per la quale occorre offrire anche ad altri “le ragioni”  delle scelte individuali e il senso di un’appartenenza operativa alla famiglia michelina.

Da qui la centralità strategica di alcuni obiettivi (sopra anticipati) e la possibilità che — gruppo per gruppo — si possa individuare un referente (non necessariamente il responsabile…) che sia disponibile a rapportarsi periodicamente con il livello che coordina il “sistema complessivo delle aggregazioni laicali” della nostra Famiglia e che funga da “antenna” per un proficuo scambio di informazioni ed esperienze con le Suore e i laici incaricati di tale coordinamento complessivo (a livello nazionale) delle nostre Aggregazioni laicali.

Villa del Bosco (BI), aprile 2012

FINALITÀ

per i singoli componenti dei gruppi

  • Conoscere in modo più approfondito la figura della Beata Teresa Michel come donna cristiana, moglie, vedova, religiosa e fondatrice delle Piccole Suore della Divina Provvidenza
  • Sentirsi uniti e parte della medesima famiglia, con un patrimonio spirituale che unisce e che ha bisogno di essere maggiormente conosciuto e coltivato per poter dare ulteriori frutti
  • Trasmettere agli altri la gioia di vivere e la fiducia nella Divina Provvidenza
  • Portare agli altri — nella semplicità dei gesti quotidiani — l’amore del Padre ed essere segno di speranza per coloro che ci sono accanto, nei luoghi dove si vive e si opera
  • Assumere, nella dimensione dello stato laicale e nella vita di tutti giorni, alcuni atteggiamenti “propri” del carisma nichelino, derivanti da quell’ispirazione che madre Michel ha ricevuto dallo Spirito Santo
  • Avere a cuore gli stessi “beni” di madre Michel, ossia i suoi “tesori”: la Chiesa e in essa, i più bisognosi

per ciascun gruppo laicale

  • Offrire ad altre persone la bella opportunità di crescere nella spiritualità cristiana secondo il carisma di madre Michel
  • Programmare, come gruppo, periodici incontri di conoscenza e condivisione
  • Favorire un rinnovato approfondimento dell’identità specifica e della storia dei gruppi laicali che compongono la famiglia Michelina
  •  Crescere — come singoli “gruppi” laicali — nell’unione e nella condivisione di valori per acquisire una sensibilità capace di percepire, in comunione con l’intera famiglia Michelina, le nuove forme di povertà che interpellano i cristiani di oggi.

OBIETTIVI

Siamo convinti che la condivisione della spiritualità delle Piccole Suore della Divina Provvidenza con quei laici che attingono alla loro stessa sorgente potrà agevolmente condurre — religiose e laici insieme, nella stessa famiglia Michelina — ad arricchirsi mutuamente e a vivere meglio il dinamismo del carisma.

In che modo?

Le Piccole Suore della Divina Provvidenza potranno dimostrare una sincera conversione riconoscendo i laici come parte integrante della famiglia Michelina, così come i laici confermeranno la propria appartenenza alla famiglia della Beata Madre Michel dando la necessaria importanza agli orientamenti della Congregazione e assimilando progressivamente e convintamente la spiritualità della Fondatrice.

Il tutto si traduce nell’individuazione e nel perseguimento di alcuni obiettivi specifici che, per l’anno 2012 (alla luce di quanto è emerso durante l’incontro annuale dei Gruppi, ad Alessandria nel settembre 2011), abbiamo così individuato e desideriamo proporre alla Vs. attenzione e condivisione:

  1. Rafforzare la coscienza comunitaria e lo spirito di appartenenza alla comune famiglia delle Figlie e dei Figli di madre Michel
  2. Rafforzare e meglio precisare il legame delle aggregazioni laicali rispetto al carisma di madre Michel e alla Congregazione
  3. Invitare i laici a fare — direttamente e nella quotidianità — esperienze che valorizzino la “vita” della e nella Congregazione
  4. Favorire sempre di più l’incontro e il dialogo tra le Piccole Suore della Divina Provvidenza e i laici “amici di madre Michel”, valorizzando forme efficaci di organizzazione e di coordinamento dell’impegno individuale e di gruppo
  5. Approfondire le origini e la storia dei diversi gruppi laicali per arricchire ulteriormente la consapevolezza della famiglia michelina e per documentarne meglio la comune esperienza di vita a servizio della Chiesa
  6. Raccogliere e inviare materiali documentali ed elaborazioni sulla propria storia redatte da ciascun gruppo laicale alla Provincia italiana della Congregazione “Sacra Famiglia” (o a una suora responsabile territorialmente)
  7. Elaborare uno statuto, una guida, una carta, un progetto di vita… delle aggregazioni laicali per definire meglio il loro legame con il carisma della Beata Teresa Michel e con la sua missione. Tale testo — semplice e leggero, da redigere con la collaborazione fattiva e a più livelli di ciascun gruppo laicale — dovrebbe potersi adattarsi a tutte le culture e alle differenti situazioni personali, ispirandosi alle fonti esistenti e proponendo anche innovative modalità operative e di “azione missionaria” per i singoli gruppi
  8. Porre attenzione alle nuove forme di povertà che ci interpellano come cristiani e cercare i mezzi più efficaci per affrontarle concretamente sia a livello di Congregazione che di aggregazioni laicali.

 METODOLOGIA ATTUATIVA

  • Individuare mezzi e strumenti che favoriscano una maggiore partecipazione dei laici alla vita della Congregazione nelle differenti modalità (incontri, commemorazioni, celebrazioni, assemblee…)
  • Promuovere in ciascun gruppo l’idea di comunione partecipando — possibilmente nello stesso giorno e orario, valido per tutti i gruppi — a “momenti” di preghiera, a una celebrazione eucaristica o a incontri formativi in ciascun luogo ove è attivo il gruppo
  • Individuare all’interno di ciascun gruppo una suora che possa aiutare i partecipanti a crescere nella dimensione della vita spirituale e nell’appartenenza/condivisione al carisma nichelino
  •  Potenziare il coordinamento dei gruppi laicali (sia sul piano nazionale che, in prospettiva, su quello internazionale) curando efficaci contatti e favorendo l’incontro e il dialogo tra la Congregazione (a partire dalla dimensione della Provincia Italiana “Sacra Famiglia”) e i gruppi laicali, anche attraverso il ruolo informativo/organizzativo svolto dal laico incaricato del coordinamento delle Aggregazioni laicali
  • Utilizzare i diversi mezzi di comunicazione a disposizione (tra cui, in particolare, internet, la posta elettronica, eventuali blog…) per divulgare la realtà della famiglia Michelina , così come la vita e l’operosità delle Piccole Suore e  delle aggregazioni laicali degli “amici di madre Michel”, rendendone più incisiva la conoscenza e informazione.

PERIODO DI ATTUAZIONE

Il perseguimento di queste finalità e obiettivi è incentrato sull’intero anno 2012.

CONCLUSIONE

L’auspicato rafforzamento del ruolo e del protagonismo dei laici all’interno della nostra Congregazione religiosa (alla base dell’ispirazione del presente progetto) può realmente diventare l’occasione per consolidare la comune identità e rafforzare ancora di più la collaborazione reciproca, aprendo nuovi orizzonti per la vita consacrata e per gli stessi laici e vivendo insieme l’esperienza meravigliosa di sentirci ogni giorno “apprendisti di Gesù”.

 Per ogni ulteriore informazione si può fare riferimento ai seguenti recapiti di posta elettronica:

  • 1 Gennaio 2012
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