Perennità del Vangelo in un mondo che cambia

Ricardo Alvarez Ferrera,Teresa Michel – Perennità del Vangelo in un mondo che cambia, Editions du Signe, 2004

L’Album:  TERESA MICHEL

Perennità del Vangelo in un mondo che cambia

 È stato elaborato da Ricardo Alvarez Ferrera; riporta numerose foto d’archivio  e  disegni originali di Mariano Valsesia. Vi si descrive in modo rapido e  splendido l’itinerario della Madre Teresa Michel, cogliendovi i principali eventi e le situazioni più significative che hanno lasciato una traccia anche nella vita della chiesa. La presentazione e la conclusione sono state curate da Marco Impagliazzo, di cui riportiamo, alcune considerazioni in merito.

“In questo volume emerge una riflessione di carattere generale: la vita della beata Teresa Grillo Michel appartiene alla storia della Chiesa e al tempo stesso alla storia del mondo. Il suo percorso umano e spirituale si intreccia infatti con i principali avvenimenti che hanno segnato l’Ottocento e il Novecento non solo nello scenario italiano ma anche in quello internazionale. Perché quella di madre Michel è stata una ricca esperienza di vita e di fede radicata nella società del suo tempo, attenta e sollecita di fronte ai problemi sociali emergenti, vicina al Vangelo e alle grandi masse di poveri che affollavano le città e i Paesi che ha conosciuto. 
 E il cammino tracciato da questo volume, la vita della beata affiancata dalla ricostruzione di alcune tra le più importanti vicende storiche registrate nell’ arco di un secolo, lo dimostrano bene. L’itinerario umano di Teresa, dalla nascita ad Alessandria nel 1855 fino alla sua morte avvenuta nel 1944 durante la seconda guerra mondiale, spiega inoltre quanto la sequela del Vangelo comporti sempre significativi cambiamenti che incidono non solo a livello personale ma anche in quello degli ambienti in cui si vive. Il cammino percorso da Teresa Michel non è infatti né scontato, né lineare, ma ricco di scelte effettuate alla luce del Vangelo e spesso “controcorrente” rispetto al panorama ecclesiale e sociale dell’ epoca. La beata Teresa non è arrivata alla vocazione da giovane, come tante altre sue coetanee, ma da adulta, dopo aver studiato, essersi sposata ed avere fatto per ben 14 anni un’esperienza di vita matrimoniale. È il segno di una chiamata, quella evangelica, che non conosce età e non privilegia particolari condizioni di vita. Anzi, dalla vita di Teresa si può ben vedere come molte tra le esperienze fatte prima della sua piena vocazione siano state nel corso degli anni “riconvertite” e messe a servizio del Vangelo”.

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