Realizzata a Mar de Espanha (MG) Brasile, la scultura vuole testimoniare la fede evangelica e la devozione di quanti nel passato, e nel ricordo attuale, hanno apprezzato ed amato la beata Teresa Grillo Michel.
L’Omaggio di Mar de Espanha a Madre Michel
Parte da lontano l’omaggio di Mar de Espanha (Brasile) alla fondatrice della Congregazione delle “Piccole Suore della Divina Provvidenza”, madre Teresa Grillo Michel.
Il busto della beata Madre è infatti esposto sulla piazza della Casa della Misericordia dal 2003 in onore alla sua beatificazione.
La scultura in bronzo realizzata dall’artista Sonia de Toledo, ritrae la Beata Teresa in una posa bella e inconsueta: come affacciata ad una finestra a guardare riflessiva e un po’ preoccupata un mondo che deve essere aiutato; con le mani che esprimono forse più del volto il senso del fare e del lavorare, e che hanno connotato fin dall’inizio della sua opera il cammino concreto del suo agire.
L’artista dunque ha saputo cogliere appieno il valore della vita della Beata e rendere leggibile a chi guarda e osserva la scultura quel particolare carisma di cui madre Teresa è giustamente ammantata.
La realizzazione della scultura è la testimonianza della fede evangelica e della devozione di quanti nel passato, e nel ricordo attuale, l’hanno apprezzata ed amata.
È collocata sulla stessa piazza dove altro monumento di rilievo è dedicato al dottor Harrison Mendoça, medico benefattore impegnato nell’ospedale de Mar de Espanha, sempre attento e dedito ai poveri e ai bisognosi. I due monumenti sembrano dialogare tra loro di assistenza e di carità cristiana, e madre Teresa è lì, accanto ad un ideale compagno di viaggio, a vegliare sulla propria opera.
In un clima di grande gioia, tra canti, sentite preghiere e importanti parole di commemorazione, la festa d’inaugurazione ha visto la partecipazione di molte persone tra cui tutte le autorità locali con in testa il Prefetto della città signor Joaquim José de Souza, che molto si è adoperato, insieme a sua moglie, Vanilda do Valle, per la realizzazione dell’evento. Un vero tripudio!
I monumenti sono immagini simbolo pronti ad evocare gesta, attitudini, capacità e spesso sacrificio… ma, madre Michel, non ha mai indugiato sul termine sacrificio; tutta la sua opera e il suo esprimersi si compie all’insegna di un grande progetto, sicuramente caritatevole ma connotato da quello spirito innovativo che Lei aveva respirato nel suo Piemonte negli anni (seconda metà dell’‘800) in cui qualcosa si muoveva già sul piano sociale. Non a caso troviamo accanto a madre Michel altre figure di spicco nel campo della cura dei bisognosi, dell’infanzia abbandonata e dell’educazione e formazione dei giovani, con accenti sempre meno pietistici ma più strutturati: Don Bosco, Don Cottolengo, suo ispiratore, e Don Orione con il quale si realizza quasi un gemellaggio di intenti e di opere concrete. E fu proprio Don Orione ad introdurre con una nota di presentazione circa il lavoro svolto in Italia, madre Teresa, che così divenne suora missionaria in Brasile. E qui, in questo paese così diverso dall’Italia ma con difficoltà anche maggiori rispetto ai bisogni sociali, madre Teresa lavorò con impegno e passione; Ella amò questo paese e la sua gente, e Mar de Espanha ha voluto omaggiarla per ringraziarLa e ricambiarLe il suo amore.
Come sopra accennato, di questo riconoscimento a madre Teresa si è fatta promotrice la signora Vanilda do Valle e Souza, ex alunna del “Ginasio e Escola Normal Santo Antônio” facente capo alla Congregazione delle Piccole Suore della Divina Provvidenza, del quale conserva, insieme ad un gruppo di amiche anch’esse ex alunne della scuola, un ricordo pieno di gratitudine. La signora Vanilda ha poi potuto contare sulla collaborazione preziosa di suo marito, Prefetto della città.
La Congregazione tutta, ha gioito per questa testimonianza di stima ed affetto e ne accoglie l’omaggio a piene mani così come madre Teresa Michel avrebbe sicuramente fatto, raccogliendo felice i frutti di quel suo viaggio missionario così fortemente ispirato.
Grazie alla città di Mar de Espanha e lunga vita alla Congregazione!
Rita Meardi