Pensieri della Madre

Tutti i giorni mi trovo più giù, e ci vuole proprio tutta la bontà di quel Dio infinitamente misericordioso per sopportarmi tale quale sono. Le prove non ci mancano, e neppure le tribolazioni; e se da una parte ne gioisco, dall’altra sono ancora tanto debole che a volte ne rimango spaventata e scoraggiata! Dio mi vuole così sola, interamente abbandonata al suo Divino Beneplacito, pronta sempre ad accettare tutto quanto gli piacerà di mandarmi, ed io fiacca e ingrata non sono sempre pronta a seguire le buone ispirazioni, mentre dovrei fare molto di più per poter ottenere con più abbondanza la sua Grazia.

Soffro tanto, in certi momenti, che non posso far altro che piangere e pregare. Il Signore mi dia la forza e la pazienza di sopportare tutto con pace e serenità d'animo, per amor solo di Gesù, che tutto vede il nostro interno patire.

Come sono pochi quelli che comprendono ancora questo linguaggio [della sofferenza], e sanno coraggiosamente seguire Gesù Crocifisso, nudo, povero, schernito e vilipeso dai moderni Giudei, più crudeli ancora di quelli antichi, e dagli stessi suoi figli che ingrati Lo vendono e Lo rinnegano per un vile rispetto umano.

Che stato miserando era il mio, ed è di quasi tutte le signore della moderna società, stato di debolezza, di tiepidezza, d’impotenza in cui non si ha più la forza di soffrire, e non si comprende il valore inestimabile della croce e del patire. Eppure Gesù Cristo ha detto: «Chi vuol venire dietro di Me, prenda la sua croce, rinneghi se stesso e Mi segua».

Quando fossi liberata dall'incubo del materiale, Padre, sarebbe un grande sollievo... Ma il Signore fa tutto bene, e se vuole ancora provarci un poco, pazienza! Ma almeno facesse soffrire me sola, e mi togliesse, una buona volta, dal far soffrire gli altri per me.