Oggi, III Domenica del Tempo Ordinario, si celebra la domenica della Parola di Dio. Con la Lettera apostolica in forma di Motu proprio “Aperuit illis” (QUI IL TESTO) il Papa ha istituito la Domenica della Parola di Dio per sottolineare la centralità della scrittura nella vita della Chiesa. Il titolo si ispira a un versetto del Vangelo di san Luca: “Aprì loro la mente per comprendere le Scritture” (Lc 24,45)
Nelle intenzioni del Papa dedicarvi un momento apposito vuol essere l’occasione per evidenziare la centralità della Scrittura nella vita del cristiano e della Chiesa. Inoltre collocandosi nel mese di gennaio (domenica 26 nel 2020) contrassegnato dalla Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei e dalla Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, assume anche una valenza ecumenica.
La Domenica della Parola di Dio vuole invitare a leggere e pregare di più le Scritture, partendo dalla consapevolezza che, come dice san Gerolamo, “L’ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo”.
Una giornata per rimettere al centro della vita, accanto all’Eucaristia, l’ascolto della Sacra Scrittura, attraverso esperienze e momenti di lettura, approfondimento e riflessione spirituale da vivere in comunità. È infatti nell’Eucaristia celebrata e ricevuta che la Parola di Dio trova la sua comprensione e il suo compimento.