Un pesante fardello di reciproca sfiducia

PRIMO GIORNO

Riconciliazione: gettare il carico in mare

(Atti 27, 18-19.21)

“La tempesta continuava a sbatterci qua e là con violenza: perciò,

il giorno dopo, si cominciò a gettare in mare il carico. Il terzo giorno,

i marinai stessi scaricarono con le loro mani anche gli attrezzi della

nave. […] Da molto tempo nessuno più mangiava. Allora Paolo si

alzò in mezzo ai passeggeri e disse: ‘Amici, se mi davate ascolto e

non partivamo da Creta, avremmo evitato questo pericolo e questo

danno’”.

 

 

 

 

 

Commento

Noi cristiani di differenti chiese e tradizioni, abbiamo, purtroppo,

accumulato lungo i secoli un pesante fardello di reciproca sfiducia,

amarezza, sospetto, ma rendiamo grazie a Dio per la nascita e la crescita

del Movimento ecumenico nel secolo scorso. Il nostro incontro

con cristiani di altre tradizioni e la nostra comune preghiera per

l’unità ci incoraggiano a cercare perdono, riconciliazione e accoglienza

reciproci. Non dobbiamo permettere ai fardelli del passato di

ostacolare il nostro percorso verso l’unità, è anzi volontà del Signore

che noi li lasciamo andare per lasciare spazio a Lui.          

 

 

Preghiera

O Dio del perdono,

liberaci dalle dolorose memorie del passato,

 

che feriscono la nostra comune identità cristiana.

Guidaci verso la riconciliazione

cosicché, per la potenza dello Spirito Santo,

possiamo vincere l’odio con l’amore,

la rabbia con la gentilezza,

e il sospetto con la fiducia.

Te lo chiediamo nel nome del tuo amato Figlio, nostro Fratello, Gesù.

Amen.

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