Finisce la tempesta …

Scorre lento il fiume fra le sponde,

sembra placido e tranquillo

e nella valle c’è gente

che s’affretta a costruire una casa

da abitare in questo mondo.

 

Accanto al fiume, pietra dopo pietra,

impastate col cemento, s’alzano le mura;

piano, piano verso l’alto sale una casa

e si copre con un tetto.

 

Ma la fretta d’arrivare fa dimenticare a tanti,

alla gente che ben presto s’accontenta,

che sulla sabbia non si fanno fondamenta.

 

E il cielo si fa cupo,

dai monti scendono le acque turbinose;

spazzano via le case

costruite senza cuore e senza mente.

 

Finisce la tempesta,

ma delle case non rimane niente.

E la rovina fu grande per quella gente

e chi l’ha visto ancora lo commenta:

sulla sabbia arida del proprio orgoglio

non si fanno le fondamenta.

 

Scorre lento il fiume fra le sponde,

sembra placido e tranquillo e nella valle c’è gente

che fatica a costruire una casa

che non è per questo mondo.

impastate col cemento, s’alzano le mura;

piano, piano verso l’alto sale una casa

e si copre con un tetto.

 

E son lacrime e sudore per scavare fra le schegge,

sotto il sole ardente e la tormenta,

ma sulla roccia si costruiscono le fondamenta!

 

E il cielo si fa cupo,

dai monti scendono le acque turbinose;

urtano contro le case

costruite con fatica e con sudore.

Finisce la tempesta e la casa sta ritta sotto il sole.

 

E la gioia fu grande per quella gente

e chi l’ha visto ancora lo commenta:

sulla roccia della Parola Viva

si costruiscono le fondamenta.

(Gen Rosso)

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