Progetto 2014

Aggregazioni laicali “Amici di Madre Michel”
Progetto 2014

CON LA LUCE DELLA FEDE,
COME “OSPEDALI DA CAMPO”, VERSO LE NUOVE POVERTÀ

PREMESSA

Il cammino dei gruppi laicali “Amici di Madre Michel” si sta consolidando sempre di più e lo strumento rappresentato dal “progetto” annuale (che fissa finalità, obiettivi e approcci metodologici) è un elemento che, come si è sperimentato, può aiutare realmente i singoli gruppi nello svolgimento delle attività peculiari.
Il motivo di questo “sostegno” non sta tanto nell’altisonanza dei contenuti (si tratta pur sempre di un progetto redatto con semplicità dei mezzi e con la spontaneità delle esperienze laicali che esso raccoglie e ordina in senso programmatico…), quanto nel fatto che questo strumento costituisce l’elemento di raccordo e l’agente vivificante un insieme di comportamenti che, nel quotidiano, vogliono essere e sono ispirati dal carisma di Teresa Michel, fondato sul trinomio “Preghiera–Poveri–Provvidenza”.
Con convinzione procediamo dunque nel definire gli aspetti programmatici caratteristici dell’anno 2014, consapevoli dei benefici che questo approccio ha arrecato in passato e può continuare ad apportare a tutti i gruppi laicali italiani considerando, tra l’altro, un aspetto molto significativo: quello di contribuire a farci sentire — laici e Piccole Suore — tutti componenti di un’unica famiglia, illuminata dall’Amore di Dio e protesa nell’imitazione di Madre Michel.
Per questo motivo, non risulteranno improprie due ulteriori sottolineature: da un lato, quella di rafforzare il perseguimento di un obiettivo già indicato nei programmi degli anni precedenti e consistente nella «diversa consapevolezza di vivere la dimensione dell’essere singoli “amici” nel proprio gruppo e nell’essere “singoli gruppi” all’interno di un sistema più vasto di relazioni che caratterizza tutte le aggregazioni laicali italiane che vivono ispirate al messaggio di Teresa Michel»; dall’altro lato, quella di rilanciare il tema su cui abbiamo iniziato a confrontarci durante il VI Incontro Nazionale (Alessandria, 28 settembre 2013) — ossia “Con la luce della Fede, verso le nuove povertà” — facendolo divenire l’indicazione programmatica generale per l’intero anno 2014.
In continuità e coerenza dunque con queste sollecitazioni (al contempo, spirituali ed operative) e alla luce della positiva esperienza di condivisione progettuale che ha caratterizzato il recente Incontro Nazionale del 28 settembre, il progetto 2014 si presenta come il risultato di un insieme di spunti che, per un verso, profilano nuove “sfide” per i gruppi laicali italiani e, per altro verso, mantengono alcuni obiettivi dei programmi annuali precedenti la cui importanza e centralità viene pienamente confermata unitamente all’esigenza di consolidarne il perseguimento da parte di tutti.
Alcuni obiettivi (2012–2013) da consolidare ulteriormente
Come si è detto, nella disamina degli obiettivi perseguiti nel biennio scorso, alcuni non risultano ancora pienamente conseguiti. Di qui l’esigenza che, a corredo dei nuovi obiettivi per il 2014, i gruppi laicali si sentano impegnati anche a un fattivo coinvolgimento per portare a termine quanto positivamente avviato nel corso del 2012 e del 2013.
Di seguito, si riportano dunque alcuni di questi obiettivi specifici che, come Congregazione, vengono ritenuti “strategici” e che peraltro, per propria intrinseca natura, non sono vincolati ad esaurirsi nell’arco di uno specifico periodo di tempo (quale appunto un unico anno):
ƒ{    favorire sempre di più l’incontro e il dialogo tra le Piccole Suore della Divina Provvidenza e i laici “amici di madre Michel”, valorizzando forme efficaci di organizzazione e di coordinamento dell’impegno individuale e di gruppo;
ƒ{    elaborare uno statuto, una guida, una carta, un progetto di vita… delle aggregazioni laicali per definire meglio il loro legame con il carisma della Beata Teresa Michel e con la sua missione. Tale testo — semplice e leggero, da redigere con la collaborazione a più livelli di ciascun gruppo laicale — dovrebbe potersi adattarsi a tutte le culture e alle differenti situazioni personali, ispirandosi alle fonti esistenti e proponendo anche innovative modalità operative e di “azione missionaria” per i singoli gruppi.

IL PROGETTO 2014

Seguendo l’articolazione già consolidata, il progetto 2014 precisa innanzitutto le finalità generali a cui esso si ispira per poi scendere nell’enunciazione degli obiettivi specifici e concludersi con il richiamo agli aspetti metodologici che ne rendano efficace il perseguimento.


FINALITÀ

Le finalità generali da (continuare a) perseguire — in profonda comunione di intenti con l’intera Congregazione delle Piccole Suore — riguardano sia i singoli componenti dei gruppi che ciascun gruppo laicale e possono essere così sintetizzate:

  • conoscere in modo più approfondito la figura della Beata Teresa Michel, come donna cristiana, moglie, vedova, religiosa e fondatrice delle Piccole Suore della Divina Provvidenza;
  • sentirsi uniti e facenti parte della medesima famiglia, con un patrimonio spirituale che unisce e che ha bisogno di essere maggiormente conosciuto e coltivato per poter dare ulteriori frutti;
  • trasmettere agli altri la gioia di vivere e il totale abbandono fiducioso nella Divina Provvidenza (secondo l’invito di Teresa Michel che ancora oggi ci dice «Abbandonatevi completamente a Dio e toccherete con mano la Sua bontà»);
  • portare agli altri — nella semplicità dei gesti quotidiani — l’amore del Padre ed essere segno di speranza per coloro che ci sono accanto, nei luoghi dove si vive e si opera;
  • offrire ad altre persone la bella opportunità di conoscere e di crescere nella spiritualità cristiana secondo il carisma di madre Michel;
  • assumere, nella dimensione dello stato laicale e nella vita di tutti giorni, alcuni atteggiamenti “propri” del carisma michelino, derivanti da quell’ispirazione che madre Michel ha ricevuto dallo Spirito Santo;
  • avere a cuore gli stessi “beni” di madre Michel, ossia i suoi “tesori”: la Chiesa e, in essa, con la concretezza di scelte di aiuto e di fraternità quotidiana, i più bisognosi.

OBIETTIVI

Seguendo quanto emerso dagli approfondimenti dei lavori di gruppo del VI Incontro nazionale delle Aggregazioni Laicali, l’enunciazione degli obiettivi specifici riflette la ripartizione degli ambiti pertinenti rispettivamente: a) le ipotesi per il tema del 2014; b) il potenziamento ulteriore delle “buone pratiche” per consolidare l’attività dei gruppi laicali; c) le verifiche per il miglioramento della news-letter “La rete di Teresa”; d) le possibili implementazioni del sito internet della Congregazione nella parte dedicata specificamente ai gruppi laicali.
Di seguito, la scansione degli obiettivi che vengono definiti per il 2014 e che, rispetto a quelli per l’anno precedente, si intende meglio focalizzare da un punto di vista dei contenuti, per un verso, riducendone la “quantità” e, per altro verso, intensificandone la determinazione (individuale e gruppale) al complessivo perseguimento.

Individuazione del tema specifico

Valorizziamo il riferimento al 2014 come anno successivo a quello dedicato ad approfondire la “fede” e cerchiamo di mettere a frutto le molteplici suggestioni spirituali, teologiche e “operative” che hanno visto i cristiani beneficiati in questi ultimi mesi.
Grazie anche alle “quotidiane” e profondissime sollecitazioni da parte di Papa Francesco — tra cui l’invito a condividere un’idea di Chiesa misericordiosa, vicina, vero “ospedale da campo” per i fratelli, a partire da quelli più bisognosi — sarà importante provare insieme a coniugare il percorso di crescita nella fede cristiana con le esigenze che captiamo tutti i giorni e che, sulla scorta anche di quanto approfondito nell’incontro alessandrino di settembre 2013, vedono il tema della povertà e delle povertà (nuove?) come centrale per rendere la nostra fede operosa e sincera.
Più specificamente, il 2014 ci dovrebbe vedere tutti coinvolti a crescere — come singoli “gruppi” laicali — nell’unione e nella condivisione di valori per acquisire una sensibilità capace di percepire, in comunione con le Piccole Suore e l’intera famiglia Michelina, le nuove forme di povertà che interpellano i cristiani di oggi e di rispondere concretamente con gesti di misericordia, di accoglienza, di reale aiuto spirituale e materiale alle domande dei fratelli e sorelle bisognosi che vivono nei nostri contesti quotidiani (così come nelle terre di missione ove operano le Piccole Suore).

  • Il titolo del Progetto per il 2014 viene dunque indicato in continuità con le riflessioni svolte nel VI Incontro nazionale delle Aggregazioni Laicali e precisamente nel seguente modo: “Con la luce della Fede, come “ospedali da campo”, verso le nuove povertà”.


Potenziamento della rete tra gruppi con scambi di “buone pratiche”

Questo ambito progettuale intende approfondire tutti quegli approcci metodologici, quegli obiettivi specifici, quelle esperienze di aggregazione già sperimentate oppure da proporre ad altri gruppi come particolarmente innovative.
Più specificamente, queste sono le indicazioni programmatiche:

*   favorire la consapevolezza che, insieme alle Piccole Suore, si fa parte di una vera e propria famiglia fondata sulla spiritualità e sulla preghiera e, per questo, confermare l’individuazione di (almeno) un giorno specifico dell’anno — quello collegato alla Festa del Corpus Domini 2014 (solennità particolarmente importante per la Chiesa e per la storia della Congregazione delle Piccole Suore) — per “sintonizzarsi” in orario concordato e vivere insieme (pur rimanendo ciascuno nel proprio contesto geografico-operativo) un momento di riflessione e “preghiera-a-distanza” che leghi ulteriormente i componenti di ciascun gruppo nello spirito di madre Michel.

[Qualora si riuscisse, il primo semestre 2014 potrebbe inoltre costituire il periodo di elaborazione redazionale per il varo (in occasione della ricorrenza della nascita di Teresa Michel, nel mese di settembre) di un ulteriore momento di “preghiera sintonica” da condividere con le modalità già positivamente sperimentate per la preghiera del Corpus Domini];

*   continuare a sostenere, diffondere, adoperarsi per raccontare agli altri gruppi (con brevi resoconti) ciò che si promuove per l’obiettivo-comune (leit-motiv) di uno specifico sostegno  (economico oltre che nella preghiera) alle attività missionarie svolte dalle Suore in Italia e nelle varie parti del mondo;
*   altri spunti di “buone pratiche” da “emulare creativamente”:

  • l’organizzazione di gite culturali/pellegrinaggi anche in collaborazione con altri gruppi laicali ecclesiali locali, considerando queste iniziative importanti momenti per consolidare le motivazioni, il senso di appartenenza e lo spirito di gruppo delle singole aggregazioni laicali micheline;
  • l’“uscire fuori” dai consueti contesti di gruppo e promuovere la proposta alle Parrocchie di fare conoscere maggiormente la figura di madre Michel (attraverso la disponibilità dei gruppi laicali michelini a organizzare brevi incontri rivolti, ad esempio, ai ragazzi del catechismo o ai gruppi di animazione e aggregazione delle persone anziane);
  • a promozione di momenti di incontro — nel territorio ove operano i gruppi michelini — con gruppi laicali (se esistenti) che si ispirano ad altri “Santi della Provvidenza” (Cottolengo, Orione etc…) e, parimenti, con gruppi (anche solo informalmente organizzati) di studenti delle scuole superiori che, guidati dai propri docenti, periodicamente prestano servizio di volontariato e animazione degli ospiti delle Case di Riposo gestite dalla Congregazione delle Piccole Suore della Divina Provvidenza;
  • la meditazione in gruppo sui vangeli della domenica nonché la riflessione e approfondimento dell’insegnamento di Papa Francesco e dei documenti della Chiesa (di cui vengono riportati ampi stralci direttamente sulla pagina principale del sito internet della Congregazione delle Piccole Suore all’indirizzo www.piccolesuoeredelladivinaprovvidenza.it);
  • il consolidamento degli incontri mensili di preghiera invitando anche i sacerdoti diocesani (così come i seminaristi) a partecipare e proseguendo nella revisione delle formule e impostazioni fino ad ora applicate per coinvolgere sempre più attivamente i laici insieme alle Piccole Suore;
  • la promozione di ritiri in avvento e/o quaresima prevedendo opportunamente modalità differenziate (ad esempio, pomeridiana e serale) per favorire al massimo la partecipazione dei laici che lavorano;
  • la promozione dell’esperienza “Adottiamo una Piccola Suora” (obiettivo già enunciato per il 2013 ma non ancora attuato in modo sistematico): si tratta di una sperimentazione in base alla quale ciascun singolo gruppo italiano interessato è invitato — d’intesa con la Casa Generalizia (a cui si chiede di fornire un apposito elenco e i relativi recapiti di Piccole Suore disponibili, operanti in contesti non-italiani) — a rapportarsi periodicamente (via epistolare e/o e-mail) con queste per condividere affetto, vicinanza, esperienze, aspettative, difficoltà, aggiornamenti sull’attività missionaria svolta… approfondimenti sui “percorsi spirituali quotidiani” che accomunano le Figlie e gli Amici di Madre Michel.

Miglioramento della news-letter “La Rete di Teresa”

A fronte di un complessivo apprezzamento per il primo biennio di vita (2012-2013) dell’esperienza della newsletter “La Rete di Teresa”, l’obiettivo per il 2014 è quello di integrarla ancora di più con informazioni relative alle “buone pratiche” e alle esperienze dei gruppi “riproponibili” facilmente anche da parte di altri gruppi italiani.
A questo riguardo si sottolineano tre sotto-obiettivi significativi:

  • fornire mensilmente, da parte dei singoli gruppi, le notizie e le informazioni su progetti e iniziative relative a ciascuno di essi utilizzando il più possibile (e sempre di più) il mezzo della posta elettronica, affinché anche la redazione della news-letter (da parte del referente nazionale del coordinamento organizzativo) risulti più facilitata e si possa aumentare il numero di uscite de “La Rete di Teresa” durante l’anno potenziando altresì una maggiore percezione di “vitalità” di gruppo tra tutti i gruppi michelini italiani coinvolti. [Per i gruppi che avessero difficoltà a utilizzare la posta elettronica, viene attivato dal 2014 un servizio di raccolta di brevi messaggi epistolari che, grazie alle Suore, vengono periodicamente recapitati presso la Casa-Madre di Alessandria per consentire la redazione della news-letter il più completa ed esauriente possibile…];
  •  dal punto di vista operativo, ciascun singolo gruppo si faccia direttamente carico di diffondere ulteriormente (tramite posta elettronica) la newsletter e individui un’eventuale persona incaricata di “scaricare” e stampare/fotocopiare copie cartacee de “La Rete di Teresa” a beneficio di coloro del gruppo che non possiedono la posta elettronica. Le Piccole Suore stesse si impegnano altresì a diffondere maggiormente, a partire dal 2014, la news-letter predisponendo copie cartacee della stessa messe a disposizione in ogni struttura gestita dalla Congregazione in Italia;
  • invitare tutti a consultare periodicamente il sito internet della Congregazione delle Piccole Suore (all’indirizzo www.piccolesuoredelladivinaprovvidenza.it) in cui vengono anche pubblicati i testi della newsletter nella sezione dei gruppi laicali.

Le possibili implementazioni del sito internet della Congregazione
(nella parte dedicata specificamente ai gruppi laicali)
e la valorizzazione degli strumenti conoscitivi sulla vita e il carisma di madre Michel

L’utilizzo dei diversi mezzi di comunicazione a disposizione (quali la posta elettronica dei singoli componenti i gruppi laicali) e, per altri versi, il riferimento al sito internet della Congregazione continuano a rappresentare strumenti “strategici” per divulgare efficacemente la realtà della famiglia michelina, così come la vita e l’operosità delle Piccole Suore e delle aggregazioni laicali degli “amici di madre Michel”, rendendone più incisiva la conoscenza e informazione.
Proprio il sito internet della Congregazione, come si è detto, è tra l’altro dotato di una sezione interamente dedicata ai gruppi laicali. Si tratta di materiale che merita di essere ancora meglio precisato e il 2014 può essere l’anno dedicato a condividere con la Suora redattrice dei contenuti del sito proprio questo obiettivo che è, al tempo, sia promozionale, che di stimolo a riflettere su chi siamo, su qual è la mission di ogni singolo gruppo e su quali iniziative ogni gruppo intende enfatizzare proprio mediante l’aggiornamento del sito internet stesso…
La finalità rimane sempre la stessa: far meglio conoscere la figura, la vita e le opere di madre Michel e, quale completamento, anche la storia e la vitalità operosa dei gruppi laicali italiani che ne seguono il carisma.

Di seguito, dunque alcuni sotto-obiettivi riguardo a questa area tematica:

  • alla luce del grande impegno profuso durante il biennio 2012-2013 dai gruppi ¬– un impegno che ha portato alla pubblicazione (nel settembre 2013) della storia dei gruppi stessi (con l’eloquente titolo di «Fiduciosi nella Divina Provvidenza – I gruppi laicali “Amici di Madre Michel”: cenni di una storia che perdura») – siamo invitati a valorizzare questo strumento per fare conoscere meglio la bellezza di seguire Gesù attraverso il cammino tracciato da Teresa Michel nell’aiuto ai poveri e ai bisognosi;
  • parimenti, proprio i contenuti descrittivi di ogni singolo gruppo, presenti nella pubblicazione di cui sopra, si suggerisce possano essere adeguatamente “trasferiti” nelle specifiche sezioni dei gruppi laicali implementando in questo modo il sito internet della Congregazione…;
  • collegato a questi aspetti, potrebbe essere l’avvio (nel corso del 2014) di una riflessione per dotare gli strumenti informatici e di comunicazione della Congregazione anche di un “forum” (sul modello degli attuali social-networks) per lo scambio interattivo di informazioni, notizie, commenti, suggestioni spirituali ed operative da parte dei singoli e dei gruppi;
  • significativo continua ad essere il DVD “Il sì di Teresa” (utilizzabile anche per la sensibilizzazione nelle parrocchie e per le proposte catechistiche…), così come la raccolta di pensieri di Teresa Michel (a cominciare dalle “Le vitamine dell’anima”, una parte delle quali viene costantemente riportata nei numeri de “La Rete di Teresa”), così come la stessa pubblicazione “Piccole storie” redatta dalle “ragazze-giornaliste” dell’Istituto Divina Provvidenza di Alessandria…. [Si tratta di strumenti utili che possono essere anche proposti in modo differenziato a seconda di chi sia l’interlocutore a cui ci rivolgiamo (i bambini delle scuole materne piuttosto che gli anziani delle Case di riposo…)];
  • una bella idea potrebbe inoltre essere quella di utilizzare i pensieri di Teresa Michel anche per elaborare gli auguri natalizi o pasquali da scambiare tra i componenti dei gruppi… Si segnala a questo riguardo che sul sito internet della Congregazione è già attiva, ogni giorno diverso, la pubblicazione di un pensiero della Fondatrice;
  • come è già stato sperimentato da alcuni gruppi laicali attivi presso le Case di Riposo, continua infine a rappresentare un obiettivo “praticabile” quello di valorizzare la conoscenza dei pensieri della madre Fondatrice presso gli ospiti delle Case di Riposo (con metodi che vanno definiti caso per caso e considerando la possibilità di fare  ad esempio semplici riproduzioni ingrandite in fotocopie ovvero lavori con “ricami e uncinetto” per la realizzazione di alcuni “poster” da apporre all’ingresso delle Case di Riposo o strutture italiane della Congregazione).

METODOLOGIA

Anche per questo aspetto — come già per quanto precisato a proposito delle finalità— si conferma l’approccio metodologico complessivo individuato per lo scorso biennio e che mirava/mira a favorire una sempre maggiore partecipazione dei laici alla vita della Congregazione nelle differenti modalità (incontri, commemorazioni, celebrazioni, assemblee…).
Più specificamente, la sensibilità metodologica dovrebbe declinarsi attraverso:

  • la promozione, in ciascun gruppo, dell’idea di comunione partecipando — possibilmente nello stesso giorno e orario, valido per tutti i gruppi — a “momenti” di preghiera (come quello che viene riproposto per la Festa del Corpus Domini 2014), a una celebrazione eucaristica o a incontri formativi in ciascun luogo ove è attivo il gruppo…;
  • l’individuazione, all’interno di ciascun gruppo, di una suora che possa aiutare i partecipanti a crescere nella dimensione della vita spirituale e nell’appartenenza e condivisione al carisma nichelino;
  • il potenziamento del coordinamento dei gruppi laicali (sia sul piano nazionale che, in prospettiva, su quello internazionale) curando efficaci contatti e favorendo l’incontro e il dialogo tra la Congregazione (a partire dalla dimensione della Provincia Italiana “Sacra Famiglia”) e i gruppi laicali, anche attraverso il ruolo informativo/organizzativo svolto dal laico incaricato del coordinamento delle Aggregazioni laicali;
  • la disponibilità ad introdurre un criterio di “rotazione” per quanto riguarda la localizzazione dell’Incontro Nazionale dei Gruppi Laicali “Amici di Madre Michel” che si svolge a settembre di ogni anno, prevedendone lo svolgimento presso le (principali) strutture italiane della Congregazione in cui operano i gruppi (eventualmente ipotizzando per il 2014 la sede di Roma) e consentendo in questo modo di avvicinare presumibilmente un maggior numero persone agli eventi annuali stessi rispetto alla tradizionale e consueta localizzazione dell’Incontro mantenuta in questi anni ad Alessandria;
  • l’avvio di una riflessione per introdurre parimenti un criterio di rotazione anche per lo svolgimento del compito di referente del coordinamento delle Aggregazioni laicali micheline, con la previsione di un incarico di durata triennale (non rinnovabile) per ciascun laico che si dia disponibile e che abbia, a tal fine, il consenso autorizzativo da parte della Congregazione delle Piccole Suore.

Un’ulteriore elemento che si intende sottolineare è infine l’approfondimento di formule e approcci organizzativi che consentano ai laici “interessati” al coinvolgimento nelle aggregazioni laicali, ma non ancora disponibili (per impegni di lavoro, familiari etc.) a farne già parte — si pensi ad alcuni operatori che prestano servizio professionale nelle strutture della Congregazione, ai loro familiari e conoscenti…. — a poter ugualmente sentirsi coinvolti e vivere alcuni momenti di forte connessione (spirituale e/o caritativa… ma anche culturale o di aggregazione nel tempo libero…) con il carisma di madre Michel e con la vita della Congregazione.
Questa sensibilità metodologica potrà favorire anche il “percorso di avvicinamento” per coloro (non necessariamente gli operatori delle Case della Congregazione…) che i singoli gruppi laicali già costituiti individuino come persone/amici a cui proporre il messaggio della Fondatrice e, in prospettiva, l’ingresso a pieno titolo all’interno dei gruppi stessi.


PERIODO DI ATTUAZIONE

Il perseguimento di queste finalità e obiettivi è incentrato sull’intero anno 2014.

Per ogni ulteriore informazione si può fare riferimento ai seguenti recapiti di posta elettronica:

  • 1 Gennaio 2014
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