1 Settembre 2024 n.d.
Mi venne in mano il libro del Cottolengo. Lo lessi: non ne avevo mai sentito parlare prima, e mi venne il desiderio di andare a Torino a visitare quel monumento della carità cristiana. Mi vergognai di essere arrivata a 36 anni, ne avevo tanti allora, e così vicina a Torino senza averlo mai sentito nominare. Mi sentii vinta e caddi in ginocchio davanti a quel Dio d’amore che aveva ispirato a quell’anima tante belle cose e lo pregai che mi aiutasse a fare un po’ di bene anch’io. Da quel giorno mi sentii trasformata, e incominciai una nuova vita. Una vita non più per me, com’era stata finora, ma per gli altri.