Statua marmorea di Eros Vanz

Statua marmorea di Madre Teresa Michel, ideata da suor Rita Diaz a Mar del Plata, quando Papa Giovanni Paolo II emanò il decreto delle virtù eroiche della Madre.

Siamo particolarmente lieti di presentare la descrizione di un’opera importante che si irradia in tutta l’Argentina da Mar del Plata, una città che in poco più di un secolo ha visto un notevole aumento della popolazione: da 4.000 a 842.000 abitanti. Un contributo importante a questo sviluppo demografico è stato apportato dagli italiani. L’opera è dello scultore argentino (di origine belga) Eros Ruben Vanz, noto per aver realizzato, tra l’altro, una famosa statua in cemento “Figura en la playa” in Resistencia, città dell’Argentina del Nord, cosiddetta “Ciudad solar de las esculturas”, caratterizzata dall’imponente quantità di opere (oltre 330) di artisti plastici, provenienti da tutto il mondo, che si trovano nelle sue strade e piazze.

Una creazione poetica per un grande ricordo

La splendida statua marmorea di Madre Teresa Michel, collocata nell’ingresso dell’Hogar N. S. de Lourdes in Mar del Plata, Argentina, veniva inaugurata nell’anno 1986. L’idea di scolpire una statua di Madre Michel fu dell’allora superiora Sr. Rita Diaz quando il Papa Giovanni Paolo II, il 7 luglio 1985, emanò il decreto delle virtù eroiche della Madre. Trattandosi di un evento importante che coinvolse l’intera famiglia di Madre Michel, sparsa nel mondo, anche Mar del Plata, strettamente legata alla memoria della Madre, se ne sentì vivamente partecipe.

Madre Teresa Michel, infatti, l’aveva visitata, venendo direttamente dall’Italia, nel 1928, e nel breve soggiorno suscitò con il suo entusiasmo  l’interesse per l’opera che stava per affermarsi. La presenza sul territorio delle Piccole Suore della Divina Provvidenza era ancora agli inizi, essendo incominciata appena un anno prima. Avevano creato un’opera educativa in un rione povero del  porto, tra la popolazione di pescatori e spaccapietre, costituita prevalentemente da emigrati italiani, cui le prime suore insegnarono le prime nozioni e i primi punti del cucito oltre che il catechismo. L’opera si stava arricchendo anche di un Ospizio per incurabili, dedicato alla Madonna di Lourdes rappresentata nella grotta accanto. Essa divenne presto meta di pellegrinaggio da parte dei fedeli, che ancora oggi vi accorrono a migliaia…  (Cfr. Torriani).

L’iniziativa è stata avviata da Sr. Rita, superiora del tempo, che confidò alla parente di un paziente dell’Hogar (ricovero), il desiderio di voler esporre in quel luogo un’immagine significativa della Venerabile Fondatrice. Il progetto voleva rispondere alla prospettiva di estendere la devozione alla Madre Fondatrice, in vista della sua beatificazione. La signora prontamente invitò Sr. Rita e la consorella Sr. Matilde a recarsi con lei presso l’amico scultore Eroz Vanz, al quale spiegarono la loro proposta. L’artista le ascoltò attentamente e, interpretando il desiderio delle suore, si disse onorato di poter realizzare l’opera, offrendo gratuitamente il suo lavoro, che terminò con successo in tempi abbastanza brevi. Le suore contribuirono solo all’acquisto del blocco marmoreo.

La statua di Madre Michel è un’opera di rilevante valore artistico, e  di elevata portata spirituale; essa è stata collocata nell’ingresso dell’Hogar, in una stanza sobria per struttura ed arredamento, ma impreziosita da tale presenza. La raffigurazione peraltro riproduce un’istantanea della Madre che ha ispirato altre opere d’arte, tra cui la statua della Casa Generalizia di Roma, di cui abbiamo parlato nel numero precedente di questa rivista. La bianca figura di Madre Michel esprime un delicato atteggiamento di materna accoglienza verso tutti quelli che entrano nella casa: anziani, persone portatrici di handicap, personale di servizio, parenti, visitatori.

Sebbene situata nell’angolo di una stanza, la B. Teresa Michel incontra ed accoglie ogni giorno tanti“pellegrini” sempre bisognosi di una Madre che li conduca a Dio, nella fede e nell’amore. A nessuno, infatti, sfugge la sua presenza e nessuno passa senza fermarsi vicino a lei, per salutarla e rivolgerle una preghiera. Per questo ai piedi della statua sono sempre posti dei fiori che esprimono i sentimenti di filiale devozione dei visitatori e rievocano la bellezza interiore e la carità di colei, che ancora oggi è presente nella casa.

Elevata agli onori degli altari, è aumentato il numero dei pellegrini e dei turisti che vengono alla Grotta della Madonna di Lourdes. Essi passando attraverso l’ingresso “incontrano” la statua della Madre,  si interessano della sua storia e ammirano il suo carisma. I fedeli scorgono in lei la presenza di Cristo ed ammirano ancora il suo impegno per portare alle persone più povere e bisognose aiuto e soccorso. Direttamente con la sua immagine e con l’opera delle sue suore, la Beata Madre richiama costantemente ad una totale fiducia in Dio e nella sua infinita Provvidenza.

Suor Maria Tamburrano

Lo scultore Eros Ruben Vanz

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