PACEM IN TERRIS

A Piazza Mercato la preghiera per la pace nel mondo (VIDEO) - Napoli Village - Quotidiano di Informazioni Online

 

PACEM   IN  TERRIS

Penso  alla vita che fiorisce in primavera,
All’amore eterno dell’umanità.
Cammino nel mondo incontrando fraternità
Esistente dagli stessi problemi di vita. 
Mastico amaro le ingiustizie
 
Incontrate  nelle  stolte  facezie.
Non  credenti  a  tragiche profezie,

Terribili  idiozie
Esaltano  avarizie. 
Resta la speranza,
Resiliente nella perseveranza,
Incontrata  con osservanza,
Sublime nella costanza.

           Salvatore Rondello


“L’11 aprile, Giovedì Santo del 1963, Papa Roncalli pubblicava la sua ottava enciclica aperta alle aspirazioni del mondo contemporaneo decifrate dal Pontefice attraverso i ‘segni dei tempi’”. “Sarebbe stata l’ultima di Giovanni XXIII, già allora gravemente malato” e, anche per questo, “in molti la considerano una sorta di testamento spirituale lasciato alla Chiesa e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà a cui, per la prima volta una enciclica si rivolgeva, credenti e non credenti”. In tempo di Guerra fredda, con conflitti in Vietnam, in Africa, in America latina e “la minaccia incombente del riarmo nucleare”, Giovanni XXIII ammonì che “la pace rimane solo suono di parole, se non è fondata su quell’ordine che il presente documento ha tracciato con fiduciosa speranza: ordine fondato sulla verità, costruito secondo giustizia, vivificato e integrato dalla carità e posto in atto nella libertà”.

Le condizioni auspicate dal Papa Giovanni XXIII non  sono mai state pienamente ascoltate e attuate negli anni successivi.  Oggi, anche se da oltre trent’anni è finita la Guerra Fredda, purtroppo, quella esortazione è tornata  attuale.

La guerra in Ucraina è la più grave crisi militare dalla fine della seconda Guerra Mondiale. Inquietante per quello che sta avvenendo e ancora più preoccupanti sono le incertezze di quello che potrebbe avvenire: una guerra nucleare.

umanità non ha bisogno di totalitarismi e nemmeno di guerre. Gli scrittori ed i Poeti  alzano al mondo il loro grido contro ogni tipo di guerra e di violenza, per ricordare i valori incommensurabili per il bene dell’umanità,  fatti di amore, imprescindibilmente  radicati nella Pace che è la vera ricchezza dell’umanità.

Roma, 25 marzo 2022

Salvatore  Rondello

 

 

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