“Più cuore in quelle mani fratello…più amore”, esclamava con ardore Camillo De Lellis, il gigante della Sanità, ai suoi confratelli e a quanti si accostavano ai malati. Oggi questa espressione è quanto mai attuale in una società in cui il concetto di “umanizzazione” vuole essere l’espressione di un desiderio da attuare concretamente …
Un messaggio, quindi, di speranza, soprattutto laddove “…in certi luoghi il dolore non fa mai rima con umanità”…
Nella frase: “Più cuore nella mani”, non va letto un mero sentimentalismo, bensì il modo più concreto per “essere” presenti ed “esserci” nei momenti difficili della vita di ogni persona. “L’amore non si può trovare nel mondo delle idee, l’amore è una persona che ti sta accanto”.
Le mani possono dare una schiaffo, possono respingere, possono puntare il dito, possono uccidere, ma possono anche dare una carezza, stringere altre mani, fasciare le ferite, accogliere…