Pompei è famosa non solo per gli scavi ma anche per il Santuario della Beata Vergine del Rosario, uno dei luoghi di culto mariani più visitati al Mondo e meta di pellegrinaggio di fedeli dal 1901, data del suo completamento.
La Basilica pontificia fu fondata dall’avvocato Bartolo Longo, beatificato da papa Giovanni Paolo II il 26 ottobre 1980, ed eretta grazie alle offerte spontanee di migliaia di credenti provenienti da ogni parte del mondo.
Insieme al Santuario venne avviata l’urbanizzazione dell’area, dando origine alla nuova Pompei, accanto alle rovine dell’antica città romana – Scavi di Pompei.
Il progetto e i primi lavori furono dell’architetto Antonio Cua e, dal 1901, furono continuati da Giovanni Rispoli che si occupò della facciata monumentale con la statua di marmo di Carrara della Vergine del Rosario di Gaetano Chiaramonte. Il 7 maggio 1891 il Santuario fu consacrato e, per opera di papa Leone XIII, divenne Basilica Pontificia. Mentre il Campanile, alto 80 metri fino alla croce in rame e bronzo, è del 1925. La Basilica è a croce latina con tre navate, in quella centrale si erge la cupola di 57 metri di altezza.
L’interno è ricco di marmi, affreschi e mosaici e alcuni degli ex voto donati dai fedeli che hanno avuto la grazia della Madonna e il Museo dove sono esposti oggetti preziosi donati alla Vergine. Sull’altare maggiore, invece, si può ammirare la veneratissima Madonna del Rosario, una tela seicentesca attribuita alla scuola di Luca Giordano.
Il quadro rappresenta la Madonna che offre un rosario a San Domenico Guzman, fondatore dell’ordine domenicano e a Santa Caterina di Alessandria. La tela pare venne comprata da un rigattiere da Padre Alberto Maria Radente del Convento di S. Domenico Maggiore che lo donò a Bartolo Longo. Secondo la leggenda fu trasportato su un carretto che veniva utilizzato, in quei tempi, per trasportare il letame da e verso le campagne.
Il dipinto fu mostrato per la prima volta il 13 Febbraio 1876, e già quel giorno si verificò il primo miracolo con la guarigione di una ragazzina giudicata inguaribile dall’epilessia. Da quel momento la chiesa attira a Pompei un grandissimo numero di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, per rivolgere a Maria le proprie preghiere e ricevere una sua grazia.
Piccola supplica alla Vergine
Vergine del Santo Rosario,
Madre del Redentore,
donna della nostra terra
innalzata al di sopra dei cieli,
umile serva del Signore
proclamata Regina del mondo,
dal profondo delle nostre miserie
noi ricorriamo a Te.
Con fiducia di figli guardiamo il tuo viso dolcissimo.
Coronata di dodici stelle,
tu ci porti al mistero del Padre,
tu risplendi di Spirito Santo,
tu ci doni il tuo Bimbo divino, Gesù,
nostra speranza, unica salvezza del mondo.
Porgendoci il tuo Rosario
tu ci inviti a fissare il Suo volto.
tu ci apri il Suo cuore,
abisso di gioia e di dolore, di luce e di gloria,
mistero del figlio di Dio, fatto uomo per noi.
Ai tuoi piedi sulle orme dei Santi
ci sentiamo famiglia di Dio.
Madre e modello della Chiesa,
tu sei guida e sostegno sicuro.
Rendici un cuor solo e un’anima sola,
popolo forte in cammino verso la patria del cielo.
Ti consegniamo le nostre miserie,
le tante strade dell’odio e del sangue,
le mille antiche e nuove povertà
e soprattutto il nostro peccato.
A te ci affidiamo,
Madre di Misericordia:
ottienici il perdono di Dio,
aiutaci a costruire un mondo secondo il tuo cuore.
O Rosario benedetto di Maria,
catena dolce che ci annoda a Dio,
catena d’amore che ci fa fratelli,
noi non ti lasceremo mai più.
Nelle nostre mani sarai arma di pace e di perdono,
stella del nostro cammino.
E il bacio a te con l’ultimo respiro
ci immergerà in un’onda di luce,
nella visione della Madre amata e del Figlio divino,
anelito e gioia del nostro cuore
con il Padre e lo Spirito Santo.
Amen.