Quinto giorno
Portate il lieto messaggio ai poveri
(Luca 4, 18)
Amos 8,4-10
4 Ascoltate questo, voi che calpestate il povero
e sterminate gli umili del paese,
5 voi che dite: «Quando sarà passato il novilunio
e si potrà vendere il grano?
E il sabato, perché si possa smerciare il frumento,
diminuendo le misure e aumentando il siclo
e usando bilance false,
6 per comprare con denaro gli indigenti
e il povero per un paio di sandali?
Venderemo anche lo scarto del grano».
7 Il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe:
certo non dimenticherò mai le loro opere.
8 Non forse per questo trema la terra,
sono in lutto tutti i suoi abitanti,
si solleva tutta come il Nilo,
si agita e si riabbassa come il fiume d’Egitto?
Luca 4, 16-21
16 Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. 17 Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:
18 Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione,
e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio,
per proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
per rimettere in libertà gli oppressi,
19 e predicare un anno di grazia del Signore.
20 Poi arrotolò il volume, lo consegnò all’inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. 21 Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi».
Commento
Il profeta Amos criticava i mercanti che ingannavano e sfruttavano i poveri per trarre il massimo profitto. Egli ammoniva, inoltre, che Dio osservava la loro cattiva condotta e non l’avrebbe dimenticata mai. Dio ascolta il grido delle vittime dell’ingiustizia e mai si dimentica di coloro che sono sfruttati e trattati ingiustamente.
Viviamo in un mondo globalizzato, dove la marginalizzazione, lo sfruttamento e l’ingiustizia sono dilaganti. Il divario tra i ricchi e i poveri si acuisce. Il benessere economico diviene un fattore decisivo nelle relazioni tra i popoli, le nazioni, le comunità. Le questioni economiche spesso scatenano tensioni e conflitti tra loro. È difficile vivere in pace se non c’è giustizia.
In virtù del comune battesimo, tutti i cristiani condividono la missione profetica di Gesù di proclamare l’evangelo ai poveri e ai deboli, con le parole e con le opere. Quando riconosceremo questa missione, lo Spirito del Signore sarà su di noi, e ci darà la forza di operare in favore della giustizia. La nostra dignità di cristiani ci chiama ad agire in modo tale che le parole del rotolo del libro del profeta Isaia, che Gesù proclama a Nazaret, si realizzino ogni giorno nell’ascolto di coloro che ci sono accanto.
Preghiera
O Dio nostro Padre,
perdona la nostra brama di potere,
e liberaci dalla tentazione di opprimere il prossimo.
Per la potenza del tuo Spirito di comunione
aiutaci a vivere in modo solidale con il nostro prossimo
e a condividere insieme al tuo Figlio Gesù
l’adempimento della promessa di liberazione dalla povertà e dall’oppressione.
Ti preghiamo nel suo nome. Amen.