
Ogni giorno la provvidenza di Dio sorge prima del Sole.
La Creazione
La provvidenza di Dio si manifesta dall’inizio stesso della creazione dell’universo. Dio non volle crearlo perfetto e completo in se stesso. Volle creare un Universo in evoluzione costante, un universo in cammino permanente. Gli scienziati, che studiano l’evoluzione delle specie fino all’uomo, sono d’accordo nell’affermare che ci furono le condizioni adeguate per lo sviluppo della vita di animali superiori. La storia dell’evoluzione della terra è unica, qualsiasi altra alternativa avrebbe potuto sfociare in un fallimento o in una sterilità completa. Vediamo ciò che dice il grande astronomo gesuita, consigliere della Nasa e membro dell’Osservatorio del Vaticano, il padre Manuel Carreira: “Un fattore cruciale nella traiettoria della vita sulla terra è il processo catastrofico di estinzione che, in diverse occasioni, eliminò in poco tempo fino al 90% delle specie viventi sulla terra in un determinato momento. Si trovano indicazioni di cinque grandi momenti di estinzione negli ultimi cinquecento milioni di anni, approssimativamente, e in ogni caso l’evoluzione cambiò drasticamente direzione. Il caso più noto è quello della estinzione dei grandi rettili, da 75 milioni di anni. Se non fosse avvenuto ciò, molto difficilmente i mammiferi costituirebbero oggi la forma di vita più sviluppata… La linea evolutiva è stata unica. Non è possibile predire che qualcosa di simile si sarebbe potuto ripetere nella storia del pianeta… Qualsiasi modifica della storia del pianeta potrebbe aver dato come risultato la sua sterilità vitale o la limitazione di forme viventi”.
La terra, come lui stesso dice, è un pianeta privilegiato e non è possibile supporre che queste condizioni privilegiate, che si trovano qui, siano state date in altri luoghi dell’universo. Ad ogni modo, anche dal punto di vista scientifico, sembrerebbe certo che una mano superiore abbia diretto l’universo fino all’attuale presenza di vita sulla terra con i mammiferi e infine con l’uomo. Ora, per l’esistenza dell’uomo fu necessario un intervento speciale di Dio. Come disse papa Giovanni Paolo II ai membri dell’Accademia Pontificia delle Scienze, il 22 ottobre 1996: “Parlando dell’uomo ci incontriamo con una differenza di ordine ontologico, dinanzi ad un salto ontologico”. Per questo, dobbiamo chiarire che, sebbene il corpo umano possa essere frutto dell’evoluzione universale, cioè discendere da un primato sviluppato, bisogna ammettere che la sua anima non è frutto dell’evoluzione naturale, ma che è creata direttamente da Dio. “E Dio creò l’uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò e lo fece maschio e femmina” (Gen 1, 27).
Dio creò l’uomo per farlo eternamente felice in Cristo e per Cristo. Perciò senza Cristo non ha senso la creazione. San Paolo dice molto bene: “In lui furono create tutte le cose del cielo e della terra… tutto fu creato per lui e da lui” (Col 1, 16). Così possiamo dire che la grande opera della creazione dell’universo incontra il suo senso più profondo in Gesù Cristo, in accordo al disegno che Dio nella sua provvidenza tracciò da tutta l’eternità.
“Quello che so per domani – ha scritto Henry Dominque Lacordaire – è che la provvidenza sorgerà prima del sole”