Madre Teresa Grillo Michel e la semplicità evangelica
Ella dice, rivolgendosi alle sue “figlie”, che bisogna guardare al Vangelo, lasciarsi guidare dalla Parola, in particolare alla pagina che ci racconta di quando Gesù chiamò a sé i dodici e dette loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d’infermità. Quindi li inviò alla casa d’Israele ad annunziare la pace. Qui Matteo (la pagina, infatti, è tratta da lui, ma l’episodio è narrato – data la sua importanza – anche da Marco e Luca) riferisce le parole di Gesù: «Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe» (Mt 10, 16). Mansuetudine, prudenza, semplicità: virtù etiche che dispiegano la propria efficacia su tre diversi piani: uno normativo (o nomocentrico); un altro affettivo e infine uno “attitudinale”, nel senso che aiutano le persone a prendere in ogni momento e circostanza la scelta migliore. Quindi le virtù sono necessarie oltre che utili, ma non facilmente acquisibili. Richiedono grazia di Dio, impegno e costanza.